martedì 19 marzo 2013

STORIA DEL MUSEO D'ORSAY DI PARIGI


L'edificio in cui oggi si trova ora il museo d'Orsay  venne costruito dall'architetto Victor Laloux come stazione ferroviaria. Precedentemente, nell'area interessata, sorgevano il vecchio Palazzo d'Orsay e una caserma militare, entrambi dati alle fiamme durante la “Comune” del 1871. Dopo questi fatti, per 30 anni, le mura carbonizzate del Palazzo d'Orsay testimoniarono gli orrori perpetuati durante la guerra civile. 
Alla vigilia dell'esposizione Universale del 1900, lo Stato cedette il terreno alla Compagnia ferroviaria d'Orléans che, penalizzata dalla posizione periferica della stazione d'Austerlitz, progettava di costruire al posto del Palazzo d'Orsay un capolinea più centrale. I lavori vennero realizzati rapidamente e furono terminati in soli due anni affinché la stazione fosse pronta per l’Esposizione Universale del 1900.
Nel 1939 le grandi linee ferroviarie furono spostate e la stazione continuò a servire solo il traffico locale. Negli anni successivi, lo stabile fu adibito a vari usi: divenne, infatti, un centro di spedizione dei pacchi per i prigionieri durante la guerra, fu utilizzato come centro di accoglienza dei prigionieri nel periodo della Liberazione. 
All'inizio degli anni '60 ne fu decisa la demolizione, ma gli sforzi di molti cittadini illustri che si mobilitarono per la sua salvaguardia fecero sì che la stazione venisse risparmiata e classificata come monumento nazionale. Nel ‘78, sotto la presidenza di Giscard d’Estaing, si decise infine di trasformarla in un museo. 
L'opera di restauro fu svolta in modo da rispettare il più possibile la struttura e i materiali preesistenti.
All' architetto italiano  Gae Aulenti vennero affidati gli spazi interni e la progettazione dei percorsi espositivi: a lei si deve la scelta della pietra calcarea chiara, che dà luminosità alle sale ottimizzando l’effetto della luce proveniente dalla volta in vetro e metallo, e nello stesso tempo rende unitario e coerente l'insieme. Il percorso si articola su tre livelli, utilizzando la navata centrale, dove un tempo c’erano i binari, come corridoio principale su cui si aprono terrazze e passaggi.
Il Museo D'Orsay venne aperto al pubblico nel 1986, 86 anni dopo l'inaugurazione della stazione ferroviaria.

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