giovedì 2 marzo 2017

SCHEMA SULLA STRUTTURA DELLE PAROLE

SCHEMA RIEPILOGATIVO SULLA STRUTTURA DELLA PAROLA
3° prefisso

prefisso

prefisso
RADICE
e monemi autonomi

suffisso

suffisso

suffisso
Desinenza


1a e 2a enclitica
in
de
com
pon
ibil
----
----
e






im
pre
ved
ibil
----
----
e










sens
ibil
izz
azion
e










cant
----
----
----
are










cant
icchi




are










il


















ieri


















con


















finché


















giorn






o










giorn
al
----
----
e










giorn
al
ist
----
a










giorn
al
ist
ic
o








ag
giorn
ament
----
----
o








ri
dic
----
----
----
endo
glie
lo






mett
----
----
----
iamo
ce
ne




ri
ved
----
----
----
er
si




in
con
clud
ent
----
----
e






s
con
clus
ion
at
issim
i








ri
util
izz
----
----
iamo
le




ri
s
combin
----
----
----
iamo
glie
li




ri
trov
----
----
----
ar
ci
si


Ogni parola è formata da diverse parti, alcune variabili altre no.
La parte della parola che non si modifica è il tema o radice della parola.
La parte che varia dal maschile al femminile o dal plurale al singolare si chiama desinenza.
Quindi nella parola “ragazzo” ragazz – è la radice, “o” è la desinenza, perché può diventare “ragazz-a”, ragazz-i, ragazz-e” etc.
Alla radice e alla desinenza si possono aggiungere delle parti anteposte (cioè messe prima della radice) che si chiamano “prefissi” e delle parti posposte (cioè messe dopo la radice) che si chiamano “suffissi”.
Sia i prefissi che i suffissi modificano il significato della parola.


Si possono avere parole con doppio e triplo suffisso

tema
1° suffisso
2° suffisso

desinenza
om
acci
on
----
e
crist
ian
izz
azion
e


E parole con doppio e triplo prefisso

1°prefisso
2°prefisso
3°prefisso
Tema
desinenza


im
pre
vist
i
in
de
com
post
e


Ci sono poi delle particelle chiamate enclitiche (che non vanno confuse coi suffissi e con le desinenze) che sono particelle pronominali o avverbiali che si trovano in fondo alle parole.
Le più comuni sono: mi, ti, gli, si, ci, vi la, le, ne
Esempio:
raccontarmi: raccontare a me
aspettandoti: aspettando te
tornaci:torna in quel luogo


In base alle tabelle provate a dividere in monemi le seguenti parole


automobilista, tangenziale, visionario, servizievole, disorganizzazione, trasformatore, passeggiata, concedervelo, riconvocarli, importazione, imperturbabili, scontentissimi, infiammabile, trascrizione.


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