venerdì 13 dicembre 2013

ANALISI PERSONAGGIO TELEMACO

Telemaco a colloquio con Atena
(sotto  le sembianze di Mente,
vecchio amico di Ulisse)
Telemaco, unico figlio di Ulisse e Penelope, è ancora bambino quando il padre parte per andare a combattere a Troia. Inizialmente, non comprende le reali intenzioni dei Proci ma, nel momento in cui ha inizio l'Odissea, il ragazzo è ormai cresciuto: ha vent'anni e, pur essendo desideroso di proteggere sua madre, è ancora  rassegnato e  impotente di fronte alla devastazione che i pretendenti stanno perpetrando in casa sua.  
L'incontro con Atena, nel Libro 1 del poema, lo aiuta a cambiare le cose: sotto consiglio della dea, infatti, riunisce l'assemblea e denuncia pubblicamente il comportamento dei Proci. Poi, sempre sotto la guida di Atena, parte per il suo viaggio alla ricerca del padre---> la cosiddetta Telemachia che occupa i primi 4 libri dell'Odissea. 
La conoscenza di paesi lontani, l'incontro con genti diverse, l'esperienza lontano da casa maturano il ragazzo che, al ritorno, è ormai un uomo a tutti gli effetti: pronto a combattere attivamente per difendere la propria casa e l'onore della madre, egli attenderà il ritorno del padre e gli sarà a fianco nella battaglia finale. 
Telemaco assomiglia ad Ulisse, anche se, forse, non possiede tutti quei tratti che caratterizzano il grande eroe omerico: Telemaco è meno sciolto nell'eloquio, ha un'indole più tranquilla e commette qualche errore di troppo (nel libro 22 lascia aperto un deposito di armi di cui si impossessano i Proci), ma è comunque sulla buona strada per ricalcare le orme del padre. Ce lo indica l'episodio dell'arco, nella scena finale: il ragazzo riesce quasi a tenderlo e, pur non riuscendovi, si capisce che presto sarà in grado di farlo, così come saprà essere il degno figlio di Ulisse. 
Telemaco è la prima figura adolescenziale descritta dalla poesia greca.
Nel poema, egli rappresenta la continuità: Ulisse e Penelope sono vicini al tramonto della loro vita e il giovane pare incarnare il futuro, la vita che riprende, anche dopo la scomparsa delle grandi figure che hanno caratterizzato la storia di Itaca.
Omero ci presenta il carattere di questo giovane e la sua formazione anche per sottolineare il fine educativo della sua poesia: così come gli insegnamenti e i saggi consigli ricevuti dagli anziani hanno portato Telemaco a crescere e ad essere pronto per la vita, così la poesia, portatrice di ideali e valori,  potrà essere d'insegnamento agli uomini. 



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