martedì 9 aprile 2013

LA CONQUISTA DELLA LUNA DURANTE LA GUERRA FREDDA


La Corsa allo spazio  fu un aspetto caratteristico della guerra fredda tra USA e URSS.
La cagnetta russa Laika viene preparata prima del lancio sullo Sputnik 2
I due blocchi, infatti, si sfidarono nella rincorsa a sempre maggiori successi spaziali sia col lancio di missili, satelliti e per la conquista della Luna. Questo periodo di rivalità, chiamato anche Prima Era Spaziale,  durò circa 20 anni (dal 1957 al 1975 circa) ed ebbe inizio con il lancio dello Sputnik1 sovietico, avvenuto nell'Ottobre del 1957. Circa quattro mesi dopo, anche gli Stati Uniti lanciarono il loro primo satellite, l'Explorer I  anche se a Cape Canaveral  i lanci fallirono più volte.
Dopo vari esperimenti che videro insetti, cani e scimmie essere lanciati alla scoperta del cosmo, fu il  sovietico Yuri Gagarin  il primo essere umano a raggiungere lo spazio quando entrò nell'orbita terrestre a bordo della navetta Vostok 1 il 12 aprile 1961, mentre nella missione americana Freedom, nel maggio di quello stesso anno, Alan Shepard entrò nello spazio sub orbitale e John Glenn divenne in seguito il primo americano a orbitare con successo attorno alla Terra, completando tre orbite il 20 febbraio 1962.
I traguardi raggiunti dai sovietici e dagli americani portarono moltissimo orgoglio nazionale ad entrambe le nazioni, ma l'obiettivo della corsa allo spazio divenne l'invio di un uomo sulla Luna. Prima di questo traguardo, l'esplorazione del satellite venne effettuata tramite sonde senza equipaggio, che fotografarono la sua superficie.
Dopo il lancio di varie navicelle da parte di entrambe le nazioni, l'astronauta americano Neil Armstrong fu la prima persona a mettere piede sulla Luna il 21 luglio 1969. Comandante della missione Apollo 11, Armstrong ricevette il supporto dei piloti Michael Collins e Buzz Aldrin in un evento seguito da più di 500 milioni di persone in tutto il mondo.
I sovietici cercarono di recuperare in parte il prestigio inviando sulla Luna, nel 1970, la sonda Luna 16, che riportò sulla Terra campioni di suolo lunare. Altro programma sovietico di successo fu il Lunokhod, che riuscì a far atterrare due rover telecomandati sulla superficie lunare.
Se il lancio dello Sputnik 1 fu sicuramente l'evento che innescò la corsa spaziale, la sua fine non è altrettanto determinata: anche se dopo l'Apollo 11 ci furono altri cinque atterraggi umani sulla Luna, gli scienziati americani si concentrarono in altri settori: in particolare il progetto Skylab e lo Space Shuttle. Mentre i sovietici potrebbero affermare che la corsa è stata vinta dall'Unione Sovietica con l'invio del primo uomo nello spazio, gli americani potrebbero ribattere di aver vinto la competizione con lo sbarco sulla Luna.  In ogni caso, man mano che la guerra fredda iniziò a rallentare il concetto di "competizione" tra le due superpotenze divenne sempre più debole ed anzi si trasformò in una discreta collaborazione, al fine di dimezzare le spese.  

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