domenica 27 gennaio 2013

RELAZIONE FRA DICKENS E I SUOI LETTORI


Dickens è stato senza dubbio l'autore più amato e popolare dell'epoca vittoriana.
Grazie ad una fertile produzione e alla creazione di personaggi indimenticabili ancora oggi le sue storie sono amate da moltissimi di lettori di ogni età.
Avendo lavorato anche come giornalista Dickens  ebbe modo di conoscere i più diversi ambienti sociali, venendo così in contatto coi gusti e le preferenze di un vasto, potenziale pubblico: fu semplice poi  imparare ad attirare l'attenzione dei diversi tipi di lettori offrendo loro trame intricate e colpi di scena ad effetto. 

Un'illustrazione da "A Christmas Carol"
Le storie che Dickens racconta riguardano soprattutto i ceti più bassi della popolazione e i pesanti cambiamenti che la rivoluzione industriale causò all'interno della società inglese: miseria ovunque, bambini costretti a lavorare e condizioni di povertà e malnutrizione per gli operai delle fabbriche.
Dickens affronta con realismo questa situazione, rivelando le carenze del sistema giudiziario vittoriano e il perbenismo ipocrita delle classi ricche.

Il suo pubblico fu fondamentalmente quello della media e bassa borghesia inglese, ma non solo, a giudicare dal successo che ebbero sin dall’inizio i romanzi che pubblicava a puntate all'interno di riviste di successo.
La narrazione risentiva molto di questa forma editoriale in quanto spesso gli episodi venivano conclusi nei momenti cruciali per riuscire a creare suspense e tenere i lettori sulle spine, avidi di conoscere il seguito della storia nelle puntate successive.  

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