giovedì 24 gennaio 2013

CITAZIONI SU D'ANNUNZIO E LA SUPERIORITA' DELLA RAZZA

Citazioni tratte da "Le Vergini delle Rocce" in cui D'Annunzio esprime le sue considerazioni in merito all'esistenza di razze superiori e inferiori.


"Mi assicurai, dopo qualche esame, che la mia coscienza era giunta all'arduo grado in cui è possibile comprendere questo troppo semplice assioma: - Il mondo è la rappresentazione della sensibilità e del pensiero di pochi uomini superiori, i quali lo hanno creato e quindi ampliato e ornato nel corso del tempo e andranno sempre più ampliandolo e ornandolo nel futuro. Il mondo, quale
oggi appare, è un dono magnifico largito dai pochi ai molti, dai liberi agli schiavi: da coloro che pensano e sentono a coloro che debbono lavorare"

"La virtù di stirpe, quella che nella patria di Socrate nomavasi eugenéia, mi si rivelava più gagliardamente come più fiero diveniva il rigore della mia disciplina; e mi cresceva l'orgoglio insieme con la contentezza, poichè pensavo che troppe altre anime sotto la prova di quel fuoco avrebbero rivelato o prima o poi la loro essenza volgare." 

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