lunedì 28 gennaio 2013

CARDUCCI E IL PROGRESSO: INNO A SATANA

Poesia ----> Inno a Satana componimento fortemente anticlericale nel quale il poeta accusa la Chiesa di non aver mai appoggiato e approvato il progresso tecnico-scientifico che Carducci  identifica con Satana



Via l'aspersorio,
Prete, e il tuo metro!
No, prete, Satana
Non torna in dietro!

In questa quartina il poeta invita la Chiesa a mettere via l'aspersorio (strumento usato dai preti nelle benedizioni) e tutti i valori che esso rappresenta in favore di un progresso (Satana) che non si fermerà di fronte a niente. 

Più avanti il progresso (e quindi Satana) viene identificato con il treno a vapore, che simboleggia la vittoria del nuovo sul vecchio, dell'inarrestabilità del processo di modernizzazione in cui l'Europa e l'Italia si trovavano in quegli anni coinvolte.

Un bello e orribile
Mostro si sferra,
Corre gli oceani,
Corre la terra:

Passa benefico
Di loco in loco
Su l'infrenabile
Carro del foco.

Salute, o Satana,
O ribellione,
O forza vindice
De la ragione!

Il bello e orribile mostro è appunto il treno che riesce ad arrivare ovunque portando beneficio agli uomini.
Carducci saluta infine il progresso, riconoscendo nella sua forza dirompente la rivincita della ragione sulla fede



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