sabato 29 dicembre 2012

LO SFRUTTAMENTO DEL SOTTOSUOLO DURANTE LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Alla base della rivoluzione industriale europea ci fu soprattutto la ricerca di nuove fonti di energia che vennero trovate nel sottosuolo ed estratte da fossili organici come carbone, coke, petrolio greggio e benzina.
L'Europa industrializzata

Fino ad allora l'energia fondamentale era stata fornita dalla combustione del legno (riscaldamento) e dalla forza dell'acqua (movimento pale dei mulini e altre macchine).

Ma, nel 1800, il mondo entrò in quella che viene chiamata "l'era del carbone e del vapore": lo sfruttamento di queste sostanze aumentò la possibilità di utilizzare l'energia per moltissimi scopi, sia a livello industriale che civile.

Carbone, petrolio e i gas naturali sono chiamati combustibili fossili perché sono composti da piante e batteri fossili: in pratica l' energia solare si è conservata in questa sorta di "batterie naturali" per milioni di anni.

Inquinamento
Durante la rivoluzione industriale la crescita della popolazione e la grande diffusione dell'agricoltura accelerarono il ritmo della deforestazione a cui si accompagnò quel riscaldamento dell'atmosfera di cui oggi si sente tanto parlare e che, già allora, faceva prospettare una crisi energetica globale.
Insieme a questo bisogna si verificò una crescita nell'inquinamento delle acque dovuto soprattutto ai composti chimici  che venivano riversati dalle industrie nei fiumi e nei laghi.

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